Luogo / Place: ex Teatro Verdi (Ferrara)

Data / Date: Ottobre 2013

Riapertura e riuso temporaneo di un patrimonio culturale per ripensare alla città e al territorio in modalità “intelligente”

Smart Land. Dal 3 al 6 ottobre 2013, a Ferrara, in occasione della settima edizione del Festival di Internazionale, Città della Cultura / Cultura della Città ha riaperto temporaneamente il Teatro Vedi. Solo gli ultracinquantenni di Ferrara lo ricordano con nostalgia, avendo il Verdi rappresentato il luogo principe per la fruizione del teatro popolare. Sfumato, o pragmaticamente rimandato sine die, a causa della crisi economica e della finanza pubblica, il grande progetto di farne un teatro di prova, oggi il Verdi può rappresentare, in una diversa ottica di creatività e ingegno, un’infrastruttura dalle molteplici potenzialità d’uso, tutte da indagare e da sperimentare. La sua riapertura temporanea deve essere considerata un primo momento di rinascita, da cui intraprendere una riflessione collettiva da parte della città sul destino di uno dei tanti spazi in “coma vigile” e inattivi di Ferrara.

L’obiettivo principale del progetto è stato quello di riportare i cittadini di Ferrara e le persone che hanno frequentato il Festival di Internazionale a vedere il Verdi far spettacolo di se stesso. Il Teatro Verdi è stato reso accessibile, tramite visite guidate, perché tutti si rendessero conto della potenza di questo spazio oggi scheletrico.

Durante la riapertura sono state organizzate una serie di attività (spettacoli, performance, conferenze, tavole rotonde e mostre) per parlare dei temi del territorio, del paesaggio, della nuova agricoltura e, quindi, di un modo diverso di fare impresa, appunto Smart Land.

Il progetto Teatro Verdi / Smart Land è stato sviluppato anche grazie al contributo di una attività di crowdfunding realizzata tramite la piattaforma internet di Ulule (http://it.ulule.com/cittacultura/). In questo ambito il progetto ha ricevuto 234 sostegni economici, da parte di privati e aziende, che andranno ad integrare i finanziamenti necessari per aprire temporaneamente il Teatro.